1Utilizza solo il denaro che sei disposto a perdere
Pur essendo difficile incorrere in grosse perdite con un'operatività oculata, la prima buona prassi è quella di investire in borsa solo il capitale che si è disposti a perdere, ossia quella parte di capitale che non ci cambierebbe lo stile di vita qualora non ci fosse. Ciò, oltre a tutelarci dal cosiddetto "rischio rovina" ci metterebbe in una situazione psicologica positiva in grado di farci affrontare meglio gli alti e i bassi dei mercati.
2Utilizza una frazione del tuo capitale nelle operazioni di trading
Nonostante vediamo molto spesso nei tavoli di Texana giocare all'all-in, in borsa è altamente consigliabile utilizzare una frazione marginale del proprio capitale in una singola operazione di trading. Noi di FinanzaSmart consigliamo di non eccedere oltre il 5-10% (20% per le operazioni più aggressive) del capitale che si è destinato al trading in una singola posizione.
3Evita quanto più possibile l'utilizzo della leva
La leva è una brutta bestia e, per quanto può moltiplicare i profitti in maniera esponenziale, la maggior parte dei trader che conosco è stato spazzato via dai mercati proprio per un utilizzo smodato della leva. La facilità di utilizzo di questo strumento, specie in alcuni mercati come il forex dove si vedono leve folli che arrivano anche a 500X, ha portato molti trader a sottovalutare i rischi (vedi l'articolo sul Franco Svizzero). A nostro avviso la leva andrebbe evitata sempre o, in alternativa, utilizzare massimo una leva 2-3x e per operazioni ponderate e di brevissima durata. P.S. Alcuni strumenti come i future e le opzioni hanno un effetto leva intrinseco.
4Sii consapevole dei rischi che assumi
Sii sempre consapevole dei rischi che assumi in quanto anche gli scenari più improbabili possono, a volte, verificarsi. Lavorando con le azioni ad esempio si può incappare in un aumento di capitale a pagamento che potrebbe diluire le quote del nostro investimento (in alcuni casi la perdita per gli azionisti è arrivata a sfiorare il 99%... vedi caso Monte Paschi); oppure, addirittura, alcuni tipi di operazioni espongono l'investitore a perdite superiori al capitale investito e in certi casi potenzialmente illimitate, come nel caso delle operazioni al ribasso (short).
5Impara ad accettare le perdite
Non esiste regola più sacrosanta di questa: "Impara ad accettare le perdite". Ebbene, se vuoi diventare un trader di successo non esiste regola più sacrosanta di questa. L'attività di trading è infatti un lavoro che comporta rischi e, come un'agenzia assicurativa non si dispera se deve risarcire un sinistro, allo stesso modo il trader non deve disperarsi se prende uno stop-loss. La perdita fa parte di questo lavoro e non potrà mai essere eliminata del tutto, semmai gestita, minimizzata e accettata.
6Opera solo a favore di trend
E' la regola più semplice di questo mondo, eppure tutti fanno esattamente l'opposto. Se un titolo sale, sale perché è forte e ci sono molti operatori che lo comprano. Se un titolo scende, scende perché è debole e gli operatori lo vendono. La regole pertanto è di comprare titoli forti in trend-up e di vendere titoli deboli in trend-down. Cercare di comprare i minimi e vendere i massimi a mio avviso è follia a meno di non essere un insider. Molto più ragionevole comprare titoli forti, anche a costo di pagarli di più, e cercare di seguire il trend.
7Scegli operazioni a basso rischio
Per scegliere operazioni a basso rischio è necessario individuare i pivot point (i cosiddetti prezzi significativi) ed entrare a livelli tali per cui il costo di un eventuale stop sarebbe poco oneroso. Noi di FinanzaSmart preferiamo solitamente entrare sulle rotture (rialziste o ribassiste) e mettere uno stop vicino al livello in cui è partito il movimento di breakout.
8Taglia le perdite e lascia correre i profitti
Altra regola sacrosanta ma purtroppo difficile da applicare in quanto va contro la psicologia comportamentale. Per la teoria di avversione alle perdite, infatti, spesso il trader tende a non chiudere le posizioni in perdita per non "accettare la sconfitta" e ad incassare subito quelle in profitto per paura di rimangiarsi i guadagni. Sbagliato! Occorre fare esattamente l'opposto. Alle volte è meglio chiudere un'operazione in perdita e, semmai, rientrare in un momento successivo piuttosto che mediare all'infinito e trasformare un buco in una voragine. Esattamente l'opposto vale per le operazioni in profitto dove piramidare (mediare in guadagno) può portare a profitti stratosferici... peccato che è una cosa che riescono a fare solo i professionisti. L'esperienza docet.
9Considera sempre lo scenario peggiore
Sei sicuro di aver calcolato tutte le variabili? Ti sei chiesto quale potrebbe essere lo scenario peggiore della tua operatività. Ebbene Taleb, in questo caso, ci viene in aiuto (vedi il saggio "Il cigno nero"). Alle volte infatti pur rispettando tutti i parametri del money management ed attenendoci al buon senso può capitare un evento imprevisto: un attentato terroristico, una notizia inaspettata su un titolo a mercati chiusi, un'OPA al rialzo su un titolo che avevamo shortato la sera prima ecc. Ebbene in questi casi l'antifona è sempre la stessa: incassa la perdita e stai sereno, anche se fa male. Se hai rispettato tutte le regole esposte finora difficilmente sarai incappato nel rischio rovina in quanto avrai utilizzato una parte marginale del tuo capitale, avrai limitato l'utilizzo della leva e non avrai assunto rischi superiori a quelli che potevi permetterti. In altri termini anche se ti è andata male hai saputo incassare il colpo e grazie alla tenacia, alla costanza e alla disciplina ti rifarai della perdita subita. Ricorda: una singola operazione gestita male può bruciare in un solo colpo i profitti di una vita.
10Sii disposto a cambiare idea e non lasciarti condizionare
In ultimo un'altra regola sacrosanta: sii sempre disposto a cambiare idea e a metterti in discussione. Ricorda che è il mercato che decide e tu non conti assolutamente nulla. Se fino ad oggi hai una visione ribassista, domani potresti tranquillamente cambiare la tua visione del mercato purché ce ne siano i presupposti. Noi di FinanzaSmart utilizziamo a tal proposito lo strumento più semplice di questo mondo: una serie di medie mobili settate con parametri proprietari che ci indicano la direzione del trend: in salita, neutrale, in discesa. Quando si seguono regole semplici non è necessario interpretare ma baste seguire il trend e, come diceva Dow "un trend è valido fino a prova contraria". Per concludere ricorda un ultimo assunto: non lasciarti condizionare dalle notizie ma guarda i prezzi in quanto "il prezzo sconta tutto"
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